C’è un luogo, una regione presa poco in considerazione perché non possiede le ricchezze archeologiche meta di turisti e viaggiatori, ma è comunque interessante per chi vuole approfondire e scoprire uno dei tanti aspetti di questo Paese.
Ma prima di entrare nel vivo dell’uso dei datteri con qualche ricettina che preparerò e condividerò prossimamente, voglio accennare a un lavoro di cooperazione Italo-Libica creato per promuovere l’economia della zona.
Un tempo, i datteri erano utilizzati per fornire sostentamento a nomadi e animali che vivevano e si spostavano nel deserto ed erano barattati con i cereali che crescevano lungo la costa.
PARTE 2 (durata 10 minuti):
PARTE 3 (durata 10 minuti):
Ferengi in Addis dice
Interessante, non sapevo esistessero tante differenti varietà di datteri!
Tamerice dice
Nemmeno io, in pratica è come le nostre uve o mele, solo che lo sappiamo per i prodotti di cui vediamo le coltivazioni. E similmente stanno facendo una denominazione d'origine per proteggerne la qualità
TuristadiMestiere dice
non avevo davvero idea di una simile varietà, pensavo al dattero come a un frutto che non potesse che essere unico, nella forma, nel sapore e nel colore! 😛 Invece scopro che ci sono addirittura 400 varietà riconosciute!!! Interessantissimo!
Tamerice dice
… e in più si possono mangiare anche freschi. Aspettiamo ottobre.