In seguito al primo assaggio mi è poi capitato spesso di ordinare la Shorba Liby in uno dei tanti ristoranti tripolini che visitavamo nelle nostre scorribande culinarie di tarda serata; mai però mi ero cimentata nella sua preparazione – data la possibilità di trovarla pronta e ben cucinata da mani più esperte – fino a quando, tornata in Italia, non ne ho sentito la mancanza.
Dopo ricerche e sperimentazioni, il risultato di questa Shorba non mi dispiace….
È stato più difficile – invece – scoprire il mistero degli aromi che rendono questa zuppa unica: volevo che fossero corretti per dare un sapore il più possibile identico al piatto originale. Fortunatamente li ho recuperati: a questo link trovate la ricetta dell’ Hararat, una miscela di diverse spezie macinate e scaldate, indispensabile per creare una Shorba aromatica, così possiamo farla a casa; sempre che qualcuno non riesca a recuperarla per altre vie… quelle del Mediterraneo.
SHORBA LIBYA
Ingredienti Shorba libica per 3 persone:
- 1 etto abbondante di carne di agnello tagliata in pezzi piccoli;
- 2 manciate di ceci secchi o una tazza da té di ceci cotti o in scatola;
- 5 cucchiai di olio EVO;
- 1 cipolla piccola;
- 1 pomodoro piccolo;
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro;
- 1 cucchiaino di Hararat;
- 1 litro abbondante di acqua calda;
- 70 g circa di pastina per minestra “semette” o “risoni” o “biavetta”;
- menta secca o fresca;
- prezzemolo fresco;
- cumino;
- limone;
- sale q.b.
Preparazione
- Mettere i ceci in ammollo il giorno prima. Consiglio di usare ceci già cotti in precedenza (al dente), altrimenti si allunga troppo il tempo di cottura della Shorba. Vanno bene anche i ceci pronti in scatola.
- In una casseruola, nell’olio caldo soffriggere la cipolla tritata sottilissima.
Aggiungere i pezzetti di agnello, poi ½ cucchiaino di menta e un po’ di prezzemolo e, se gradite il sapore mediorientale, un pizzico di cumino. - Quando la carne sarà dorata unire il pomodoro tagliato a piccoli cubetti; mischiare il tutto e aggiungere il cucchiaino di spezie Hararat. Lasciar asciugare il pomodoro.
- A questo punto incorporare l’acqua bollente, il concentrato di pomodoro e i ceci (già cotti). Portare a bollore, salare e lasciar restringere il brodo, se usate i ceci in scatola aspettate un po’ ad aggiungerli per evitare che si disfino durante il bollore.
- Dopo 20/30 minuti porre nella zuppa la pastina; una volta cotta, spegnere aggiustare di sale aggiungere ancora un po’ di menta e prezzemolo fresco a piacere.
- Infine versare nei piatti: a questo punto ognuno può spremere uno spicchio di limone nella propria zuppa, questo conferirà alla preparazione quel gusto particolare che caratterizza la Shorba libica.
Si può sostitute l’agnello con manzo o pollo, in questo caso aggiustare di olio.
Sebbene io l’abbia mangiato in tutte le stagioni, questo è un piatto che si adatta molto a questo periodo freddo e umido, anche il sapore speziato ma non troppo aiuterà a riscaldarci di più.
E sebbene sia fuori tempo massimo, e sia solita centellinare i miei post, non sarò parsimoniosa invece con gli Auguri, questo è il mio primo post dell’anno sul blog, mi trovate più spesso sulla pagina Facebook e su Twitter.
Vi auguro che il 2014 porti ciò che attendete e
sperate…
SuSter dice
C'è qualcosa che non mi torna… se c'è una cosa che ilmio lui continua a ripetermi fino all'esasperazione è che il cumino va sul pesce e MAI, dico mai, sulla carne.
Suppongo che sia una legge solo sua a questo punto… Beduini!
😀
Tamerice dice
Può anche avere ragione lui invece… Il cumino è tosto come sapore, molto invadente e particolare, conosco persone che lo odiano, io stessa provo odio e amore a seconda dell'abbinamento e del mio umore gustativo del momento. Tra le varie ricette che ho trovato in rete e nei miei assaggi di "shorbe" locali a volte c'era, a volte no. Tutto sommato non lo ritengo indispensabile, mi piace molto anche senza, diversamente per me non è vera shorba senza il suo spruzzetto di limone….
Ho visto la bellissima "novità"… 😉 congratulazioni!