Perché questo blog parla di arabo per bambini?
Da quando ho deciso di insegnare l’alfabeto arabo a mio figlio, ho scoperto che in Italia non c’è molto materiale per l’infanzia in lingua italiana, io ho utilizzato app, libri e kit in altre lingue, ma aggiungere la traduzione dall’inglese o francese a queste nuove nozioni diventa un passaggio mentale in più. A questo punto ho pensato di creare io stessa qualche semplice strumento per rendere questi segni un po’ meno misteriosi.
Ed ecco così che ho pian piano organizzato delle piccole lezioni graduali e semplici che potessero illustrare e far comprendere l’alfabeto e le parole di uso quotidiano ai nostri piccoli.
Naturalmente, essendo questa lingua un po’ più difficile anche per un adulto rispetto a quelle scritte coi caratteri latini, nessuno impedisce che queste dritte possano andare bene anche per chi è più “grande”. Io stessa mi sono avvalsa di libri, video e app per bambini.
Perché l’arabo?
Ognuno può avere le proprie ragioni per avvicinarsi a questa lingua, a queste io potrei aggiungere per soddisfare la curiosità di leggere e capire parole scritte con questi caratteri un po’ misteriosi che sono sempre più diffusi e scoprire che descrivono qualcosa di quotidiano: spesso vediamo vetrine di negozi con cartelli in questa lingua, oppure i loghi di prodotti cosmetici o alimentari, gli ingredienti nelle confezioni di cibo etnico, il menù di un ristorante o una canzone.
Perché viaggiamo sempre più spesso e più facilmente e perché gli scambi culturali sono sempre più frequenti e la voglia di conoscere va soddisfatta, se ci trovassimo per turismo in un paese dove la lingua popolare è l’arabo, ci sarà possibile orientarci, capire e toglierci qualche curiosità.
Perché chi volesse scoprire i rudimenti di questa lingua qui può trovare un approccio semplice e intuitivo che non faccia desistere dall’impararla.
Prova a imparare i colori, gli animali, gli indumenti, gli oggetti della casa e il cibo come punto di partenza, ti accorgerai che non è così difficile.
Bene, benvenuti sulla pagina Permillecammelli!
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