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Liberiamo una ricetta: hararat, una spezia tipica

01/31/13 | Per mille Fornelli

Da oggi mi cimenterò anche nella cucina, vi avevo detto che iniziava un nuovo corso…
Incomincio da qualcosa di semplice ma anche un po’ particolare che ho dovuto “ricomporre” io stessa perchè se voglio mangiare qualche delizia libica, non trovando ristoranti, devo rielaborare tutto a casa e così facendo posso condividere e farvi conoscere alcuni piatti di questa tradizione, molto simile all’italiana tante volte.
le spezie per creare l'hararat

Le spezie che compongono l’Hararat sono calde al palato ma anche da guardare

Questa spezia, dal nome che porta in sé la radice della sua natura, حار  “haar”= piccante, in realtà è una miscela.
Difficile trovarla in commercio, quindi si fa in casa con delle proporzioni e dei componenti che variano leggermente da casa a casa, da una tradizione familiare all’altra. Io ho fatto questa che vi propongo oggi.
 
Innanzitutto vi dico che l’ho recuperata e proposta perchè la utilizzerò in una prossima ricetta la Shorba libica, una zuppa molto saporita dove l’Hararat è assolutamente indispensabile come lo sono altri aromi che, vedremo, rendono questo piatto sorprendente nonostante gli ingredienti tradizionali…

Queste sono le spezie che compongono l’Hararat

Ricetta spezia Hararat

Tempo di preparazione: 10 min
Tempo di cottura: 3-4 min

Ingredienti:

  • 4 cucchiaini di semi di cumino,
  • 4 cucchiaini di semi di coriandolo,  
  • 1 cucchiaino scarso di peperoncini secchi,  
  • 2 bastoncini di cannella, da spezzettare,
  • 6/7 chiodi di garofano e una punta di pepe (o 4/5 grani).
Preparazione:

1.     Scaldare le spezie in un padellino antiaderente a fuoco medio-basso. Non aggiungere olio!
2.    Tenere sempre mescolato fino a quando non si sentirà diffondere l’intensità degli aromi: circa 3-4 minuti.    Attenzione perché i semi e le spezie continuano a cuocere anche a fiamma spenta, non lasciateli troppo sul fuoco.
3.     La cottura è finita. Lasciare raffreddare e tritare il tutto in un macina-caffè o trita-spezie.

Ciò che avanza può essere conservato in un piccolo contenitore con chiusura salda. Di solito, non facendo un grande uso di questa spezia nella cucina italiana, non è conveniente fare grandi scorte. Inoltre se non amate il cibo troppo piccante riducete a 1 o 2 i peperoncini.

Questa ricetta fa parte di un’iniziativa collettiva, infatti insieme a questa, tante altre ricette sono state liberate, le trovate raccolte qui nel sito di Mammafelice. L’iniziativa ha anche un fine solidale: dare una mano al Centro Astalli che aiuta i rifugiati e dalla Libia sappiamo bene quanti ne sono scappati…
 
Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. 
Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web…

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Comments | 4 comments

Commenti

  1. Priscilla dice

    14 Maggio 2018 alle 16:36

    Ciao, sono approdata qui sul tuo blog per caso e lo trovo davvero fantastico. Benché non sia appassionata del mondo arabo, sono comunque curiosa per natura e quindi so già che questo posto ha tante cose da offrirmi.
    Già con questo articolo ho imparato una cosa nuova, ho letto anche quello sui consigli per turisti durante il Ramadan.
    Proseguo nella lettura allora…

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    • Eman dice

      14 Maggio 2018 alle 19:48

      Grazie Priscilla! 😘
      Anch’io sono curiosa di aneddoti e racconti inusuali. Non so se ci si riesce sempre, ma ci provo. A volte pubblico notizie particolari (anche pittoresche) sulla pagina Facebook di questo blog.
      A presto

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      Rispondi
  2. Simona mattei dice

    31 Agosto 2019 alle 22:28

    Ciao ho abitato in Libia per qualche anno perché mio marito lavorava laggiù nel campo petrolifero. Ho imparato a fare parecchi piatti della cucina locale ed ho usato molto l’Ararat Spezia buonissima ma come dici tu difficilmente reperibile in Italia. Ho trovato su internet la sua composizione ma non parlavano di proporzioni quindi ‘ho composta “a naso” aggiungendo i vari elementi poco alla volta fidandomi del mio olfatto. Ti ringrazio quindi di aver.specificato il tutto nei più piccoli particolari

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    • Eman dice

      28 Settembre 2019 alle 18:20

      Ciao Simona, grazie per aver apprezzato la mia mini ricetta, spero che ti sia riuscita simile all’originale. Ho dovuto fare un po’ di ricerche per ricrearla e non ho più termini di confronto diretti per sentire se il profumo si avvicina all’originale.
      Che peccato non abitare più laggiù, speriamo di ritornarci un giorno non troppo lontano…

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