Oggi vediamo come è formata un’altra letterina, come riconoscerla all’interno di una parola e impariamo altri termini nuovi. Anche se non conoscete tutte le lettere che compongono queste parole, vi basterà sentirle per intero un po’ di volte e in pochi minuti avrete creato un piccolo vocabolario di termini di uso comune.
Conosciamo la prima lettera dell’alfabeto arabo che si chiama Alif.
Ascolta:
La lettera è semplice da scrivere, è una barra verticale allungata.
Questa è la forma isolata, quella nell’alfabeto.
Si scrive appoggiata al rigo (la linea blu).
Sopra la lettera Alif, quando è all’inizio di una parola, spesso c’è un piccolo segno che si chiama hamza ( ﺀ ) che indica che la alif si pronuncia come “a” e non altre vocali
Alif è legata solo alla lettera precedente, mentre resta staccata dalle lettere che la seguono (a sinistra). Quindi vediamo come sarà Alif unita ad esempio alla lettera baa ( ب ) che già conosciamo:
با le lettere sono legate perché Alif viene dopo la baa.
اب le lettere sono staccate perché Alif viene prima della baa.
Quale miglior esempio per vedere quanto appena detto nella parola baab باب (porta).
…E non dimenticate che l’arabo si legge da destra a sinistra ⇠
Nelle parole assume due forme diverse ma riconoscibili a seconda se si trova a inizio, metà o finale.
Ecco alcuni esempi:
Che ve ne pare del coniglio cicciotto? 🙂
Avete notato che la seconda “a” di arnab non è scritta?
Avviene perché quella è una vocale breve e di solito non si scrive. Ma come faccio a sapere che si pronuncia arnab e non arnub per esempio? Per consuetudine… Si impara che si pronuncia così e non serve evidenziarlo, quando si impareranno più parole ci si renderà conto che non è difficile.
In realtà le vocali brevi si possono anche scrivere (e lo vedremo), ma resta comodo ometterle nella stampa di libri e giornali.
Fate caso che l’arabo si scrive per sillabe e non per lettere singole come l’italiano.
Alif è proprio una lettera particolare, per quello non l’ho inserita come prima lezione: per gli arabi è una consonante muta ma per non complicarci la vita, visto che qui semplifichiamo per i bambini, va bene sapere che viene pronunciata come aa lunga (anche se lunga o breve nella pronuncia italiana non ha molta importanza, diversamente da altre lingue europee) e ci basti riconoscere il suo suono e forma all’interno delle parole.
Nel prossimo post troverete degli esercizi gioco.
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