Sta iniziando il mese del Ramadan, quest’anno il 15 maggio sarà il primo giorno del periodo di digiuno che si protrarrà dall’alba al tramonto, tutti i giorni per la durata dell’intero mese lunare. Finché ci saranno ore di luce, secondo i dettami del Corano, ci si asterrà da bere, mangiare e svolgere alcune attività, inoltre ci si dedicherà ad opere di gratitudine, autocontrollo e compassione verso i meno fortunati.
Ma come dovrebbero comportarsi gli stranieri non musulmani che trascorrono, per lavoro o per svago, qualche periodo in questi Paesi dove questa tradizione religiosa viene applicata? Questi usi non sono solo precetti religiosi ma anche norme di legge.
Con l’aiuto di un articolo di Gulf News, ecco alcuni consigli adatti soprattutto per chi viaggia negli Emirati, ma validi in generale.
1) Non bere, non mangiare né fumare in pubblico. Questo vale anche sui trasporti ad esempio in aereo. Quindi digiunare è obbligatorio nei luoghi pubblici per chiunque.
Luoghi pubblici quindi, non significa a casa propria se non si è musulmano.
2) Quando transitate per centri commerciali (malls), ristoranti, hotels oppure nelle tende dell’Iftar (dove si rompe il digiuno e in compagnia si mangia), non usate abbigliamento che riveli troppo il corpo, quindi no ad abiti attillati, trasparenti, senza maniche, top, gonne e calzoncini corti. Questo può apparire ovvio per la conoscenza media che abbiamo dei Paesi arabi, ma negli Emirati di solito è consentito vestirsi liberamente. Durante il Ramadan, in pubblico è meglio di no.
A me tra l’altro pare che come regola generale sia valida sempre, almeno per una questione di stile: entrare in un ristorante in calzoncini o canottiera anche no, sempre e ovunque nel mondo.
3) Per chi avesse incontri di lavoro durante il periodo di Ramadan è preferibile fissare gli appuntamenti la mattina quando gli interlocutori non sono ancora stanchi per il digiuno e sono meglio concentrati. Evitate anche le ore del pranzo e il tardo pomeriggio.
Ai non musulmani è permesso mangiare e bere, ma è meglio farlo in un luogo appartato e mai davanti ai digiunanti.
Mangiare in faccia o comunque vicino a chi digiuna è proprio brutto… Avete presente cosa si prova quando si sente profumo di brioche o di lasagne mentre si è a dieta?
4) Pianificate bene pranzi, cene, divertimenti vari e… siate flessibili. Evitate spostamenti all’ora del tramonto (e poco prima): il traffico caotico e gli incidenti in strada sono frequenti. Evitate cene al ristorante a quell’ora perché i locali sono indaffarati a preparare e servire l’Iftar. In molti locali la musica è proibita. I centri dello shopping sono affollati e molte attività turistiche sono sospese durante il Ramadan.
Esperienza personale: il traffico oltre essere caotico è formato da automobilisti in calo glicemico che vanno a fare la spesa, i riflessi sono più lenti, occhio…
5) Evitare effusioni affettuose in pubblico, valido anche oltre il Ramadan.
6) Divertitevi! Si può fare: i mercatini notturni durante il Ramadan sono molto vivaci e offrono parecchie occasioni per acquistare oggetti caratteristici e tradizionali. Andateci con amici o con la famiglia.
7) Praticate la carità se ne avete occasione: indipendentemente dal precetto religioso, se potete aiutare persone più sfortunate anche solo offrendo acqua o cibo, è comunque una buona azione che gioverà al nostro spirito.
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